Museo Ornitologico della Sardegna

/ Siddi / Il paese /

Il paese

Siddi mostra una forma allungata e stretta, probabile conseguenza di uno sviluppo lungo quello che un tempo era il suo asse viario più importante (impianto “lineare”), o lungo uno dei corsi d’acqua che gli scorrono nei pressi, oggi anche all’interno.
Il paese conserva un bel centro storico, graziosa espressione della sua lunga storia agricola e pastorale. Vie e cortili lastricati in pietra di basalto (impedrau), scorci all’improvviso, portali antichi, suggestive bicromie create da abitazioni realizzate con pietre locali (marne, arenarie, basalti), unite a mattoni di terra cruda e paglia (ladiri).
Piano piano, percorrendone le strette stradine, o sporgendosi nei cortili con loggiati arcuati, è possibile scoprire tutti i suoi segreti: ambienti, persone, storie, oggetti…
Sulla piazza centrale si affaccia la parrocchiale Visitazione di Maria Vergine. Edificata a partire dal 1704 sopra una precedente chiesa forse cinquecentesca, è affiancata da un campanile del Seicento dotato di 4 campane in bronzo del XVII e XIX secolo.
Al suo interno sono conservate preziose statue lignee del Seicento e del Settecento (anche decorate in “estofado de oro”), un retablo ligneo settecentesco, altari marmorei dell’Ottocento e interessanti argenti di diverse epoche e stili.
Di fronte alla parrocchiale è posto l’edificio che ha ospitato l’ospedale Managu, raro ed importante esempio di struttura ospedaliera funzionante nella Sardegna rurale della seconda metà dell’800.
Di grande importanza per la storia dell’abitato, una sua parte oggi custodisce il Museo Ornitologico della Sardegna, l’unico di questo genere oggi in Sardegna e la più completa collezione museale di volatili attualmente presente nell’isola.
L’esposizione si compone di circa 300 esemplari (rappresentati in 19 ordini e 51 famiglie), tutti appartenenti alla fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat sardi.

A poca distanza si trovano alcune case tradizionali a corte, costruzioni davvero originali e preziose. Fra queste è possibile visitare la seicentesca casa Steri, ora sede di un affascinante Museo delle Tradizioni Agroalimentari della Sardegna.
Il museo, che si sviluppa attraverso gli articolati spazi abitativi e lavorativi della casa ancora arredati e organizzati come in passato, mostra gli oggetti, le consuetudini, i modi di cucinare i cibi e le antiche tecniche di trasformazione delle produzioni agro-pastorali di questo territorio.
Al suo interno, in un percorso fra spazi chiusi e aperti, oggetti e descrizioni di funzioni e contesti d’uso, si raccontano le antiche tecniche di produzione agropastorale del territorio della Marmilla e della Sardegna del passato.
Nelle vicinanze si trova poi la Casa Puddu, elegante palazzotto signorile in stile Liberty dei primi anni del Novecento.
Non distante è poi l’ex Pastificio Puddu (Siddi è anche noto come il paese della pasta), azienda che nel recente passato è stata la più importante fabbrica di pasta della Sardegna per quantità e qualità di produzione.
Chiusa nel 1996, parte della fabbrica è stata successivamente interessata da lavori di riqualificazione, terminati nel 2014.
Oggi dell’ex pastificio Puddu sono fruibili una grande sala polivalente e alcuni spazi dedicati ad attività produttive e artigianali.

Un poco più in là è invece la deliziosa chiesa romanica di San Michele Arcangelo.
Costruita nella seconda metà del secolo XIII, risulta una tra le più piccole chiese a due navate dell’isola.
Di notevole interesse è il ciclo scultoreo visibile nell’architrave del portale sinistro, con la presenza di cinque figure antropomorfe. La presenza fra queste di un singolare “capovolto” rende l’insieme un unicum nel panorama scultoreo medioevale sardo.

Siddi è un borgo che annovera dunque oltre 6.000 anni di storia!!!

In paese si trovano abili artigiani e artigiane e gustose produzioni locali: dalla pasta al pane, dal miele ai dolci, dal vino all’olio, dai formaggi ai salumi, dalle mandorle ai prodotti dell’orto, dai ricami alle launeddas. 

A Siddi vengono organizzate varie feste, manifestazioni ed eventi, che si svolgono in diversi periodi dell’anno.
Fra tutte citiamo Appetitosamente, Festival Regionale del Buon Cibo, una festa di popolo sul cibo di qualità inteso come espressione di culture, modi di vivere, identità, che si svolge tutti gli anni tra l’ultimo fine settimana di luglio ed il primo fine settimana di agosto.
Si svolgono anche le tradizionali feste paesane in onore dei santi (Sant’Antonio a giugno, sa Gloriosa a luglio, San Michele a settembre), eventi legati allo sport, ed altri di tipo ambientale, culturale, della tradizione, di promozione dei prodotti locali e così via.