Museo Ornitologico della Sardegna

Luoghi di interesse

Oltre al Museo Ornitologico della Sardegna e al Parco Naturalistico Archeologico Sa Fogaia,
a Siddi e nel suo territorio sono presenti diversi altri  luoghi di interesse, unici e sorprendenti, tutti da scoprire e visitare.


 

Tomba di Giganti Sa Domu de s’Orcu

Luogo: Giara di Siddi,
Età consigliata: dagli 8 anni in su.
Tipologia: visita guidata a tema archeologico.

Breve descrizione: Fra le numerose costruzioni preistoriche visibile sulla giara di Siddi spicca, sul versante Nord-Ovest, l’imponente tomba di giganti Sa Domu de s’Orcu, uno tra i più straordinari esempi di architettura funeraria nuragica della Sardegna.
Il monumento megalitico siddese si distingue infatti per l’eccezionale stato di conservazione e per la sua maestosità, risultando così luogo ideale per capire come sono fatte queste sepolture solo sarde e individuarne le loro caratteristiche principali.
Sa Domu de s’Orcu è una tomba della tipologia con struttura “a filari”, ed è databile al Bronzo Medio II e III (XVII-XIV sec. a. C. circa).
Edificata in località Nuraghe Tuvudu, poggia su una lieve sporgenza di roccia basaltica, ad una quota di 355 metri. La sepoltura, lunga m 15,30, è realizzata con grandi blocchi di basalto (anche 12 tonnellate), posti in opera con filari quasi regolari.
La camera funeraria mostra un’altezza “ciclopica” (m 2.60 nel punto più alto), un pavimento composto da un “letto” di piccoli ciottoli di basalto (forse con significato simbolico), ed una singolare nicchia rettangolare (poche altre ne sono fornite).
Fra i ritrovamenti si menzionano una bacinella di basalto nero poroso (oggetto liturgico?), frammenti di corredi ceramici nuragici, un frammento di ciotola con scritta illeggibile in caratteri neo-punici, resti di fini ceramiche da mensa romane (repubblicane ed imperiali), alcune monete sabaude del secolo XVIII.
Questo il contributo che gli antichi “siddesi” hanno dato al patrimonio culturale del mondo.
Durata della visita: 1 ora circa.
Periodo: tutto l’anno.
Costo: € 20,00 complessivi per singoli o gruppi fino a 20 persone.
                € 1,00 a persona per gruppi oltre le 20 unità.


La Giara di Siddi

Luogo: territorio di Siddi.
Età consigliata: dagli 8 anni in su.
Tipologia: visita guidata a tema ambientale.

Foto Giorgio Lobina
Foto Giorgio Lobina

Breve descrizione: La giara o altopiano di Siddi (Su Pranu) è un suggestivo altopiano basaltico con orli a strapiombo, formatosi 2,5 – 3 milioni di anni fa circa, che si trova nella parte meridionale dell’isola, all’interno della suggestiva sub-regione denominata Marmilla.
Su Pranu ha una lunghezza di circa 4,5 chilometri, una larghezza massima di circa 1,5 km, ed un’estensione di circa 190 – 200 ettari.
Pur non essendo tanto alto (ha un’altezza massima di 357 m a Nord), l’altopiano siddese risulta molto panoramico. Dai suoi diversi punti di osservazione è infatti possibile dominare il caratteristico paesaggio della Marmilla, dolce e ondulato, con quell’armonioso susseguirsi di colline e zone pianeggianti, in un succedersi di curiose alternanze cromatiche legate al mutare delle stagioni (dal verde al giallo, ai variopinti colori delle fioriture primaverili).
I primi a raggiungere e abitare la giara siddese e le colline sottostanti furono gli uomini del Neolitico, seguiti poi in modo importante e stabile dalle popolazioni nuragiche (lo testimoniano i ruderi di ben 16 nuraghi e quelli di una tomba di giganti), ed ancora in tempi storici da cartaginesi romani e nel Medioevo, e poi nei secoli successivi per varie attività pastorali, agricole, di caccia, di legnatico e di raccolta, fino ai giorni nostri.
Si può dire, in definitiva, che Su Pranu di Siddi ha un impiego umano che dura da oltre 6.000 anni.
La Giara di Siddi evidenzia i suoi caratteri ambientali peculiari nella presenza di specie arboree endemiche (con diverse orchidee selvatiche, la ginestra di Moris, il poligono scopario ecc.), di aree boschive soprattutto sui pendii (con il leccio, la fillirea, l’olivastro ecc.) e di macchia mediterranea visibile prevalentemente nella zona pianeggiante (con il mirto, il lentisco, il cisto, il pero selvatico ecc.).
Percorrendone gli stradelli è anche possibile osservare numerose specie di uccelli (come il gheppio, la poiana, la pernice sarda ecc.), di mammiferi (come la volpe, il riccio, la lepre sarda ecc.) e di rettili (come la fienarola, il gongilo sardo, il biacco ecc.).
Durata della visita: 1 ora circa.
Periodo: tutto l’anno.
Costo: € 20,00 complessivi per singoli o gruppi fino a 20 persone.
                € 1,00 a persona per gruppi oltre le 20 unità.


Chiesa San Michele Arcangelo

Luogo: paese di Siddi
Età consigliata: dagli 8 anni in su
Tipologia: visita guidata a tema religioso.

Breve descrizione: Costruita su una piccola altura alla periferia del paese, in località Santu Miali, quella di San Michele Arcangelo è una deliziosa piccola chiesa romanica della seconda metà del secolo XIII.
La fattura è asimmetrica, con inconsueta pianta a 2 navate (solo una dozzina in Sardegna) e un’unica abside semicircolare nella navata principale.
Le sue ridotte dimensioni (m 11,60 x m 7,30), ne fanno una fra le più piccole chiesa romanica a due navate dell’isola
Il prospetto frontale è bipartito da una lesena centrale, due paraste angolari ed un alto zoccolo a scarpa, con i due portali sormontati da archi di scarico sopracigliati poggianti su peducci ormai consumati.
Chiudono la facciata alcuni conci incavati a circolo, un oculo ed  un archetto provvisto di doppia ghiera.
Di notevole interesse è il ciclo scultoreo realizzato da un anonimo artista nell’architrave del portale sinistro. Si tratta della rappresentazione in rilievo di 5 misteriose figure antropomorfe, inserite entro 4 nicchie rettangolari suddivise e incorniciate da fasce verticali con decorazioni a rombi allineati.
La presenza fra queste di un singolare “capovolto” rende l’opera un unicum nel panorama scultoreo medioevale sardo.
L’interno mostra navate bipartite da 3 arconi poggianti su due pilastri a sezione ottagonale (si guarda al Gotico), forniti di capitelli e basamenti prismatici.
La copertura lignea è a doppia falda nella navata principale e a falda unica nella navata laterale.
Nella chiesa risiede anche una pregevole statua lignea seicentesca di San Michele, ed altre statue ottocentesche e novecentesche.


Durata della visita: 1 ora circa.
Periodo: tutto l’anno.
Costo: € 20,00 complessivi per singoli o gruppi fino a 20 persone.
                € 1,00 a persona per gruppi oltre le 20 unità.



Chiesa Visitazione di Maria Vergine

Luogo: paese di Siddi
Età consigliata: dagli 8 anni in su
Tipologia: visita guidata a tema religioso.

Foto Gianni Orrù
Foto Gianni Orrù

Breve descrizione: Edificata a partire dal 1704 sopra una chiesa più piccola, forse cinquecentesca, la parrocchiale di Siddi è realizzata in stile Barocco sardo, nel suo filone popolare.
Mostra un impianto longitudinale con navata unica, sulla quale si aprono 4 cappelle, e copertura con volta a botte.
Esternamente è fiancheggiata da un alto campanile ultimato nel 1688, fornito di campane seicentesche e ottocentesche, mentre il prospetto frontale mostra un’apertura centrale sormontata da un architrave che delimita un timpano con arco a sesto ribassato spezzato, 3 finestre con vetrate colorate e una chiusura con coronamento “a cappello di carabiniere”.
L’interno mostra pareti scompartite da 10 lesene che reggono una trabeazione a dentelli. L’altare maggiore, eseguito in marmi policromi e posto in opera nel 1815, ospita una preziosa statua lignea della Madonna col Bambino (secondo quarto del secolo XVII), dorata e policromata in estofado de oro con motivi a ramages e geometrici a formelle, nell’unico esempio isolano a foggia quadrata con spigoli smussati. E’ attribuita all’artista napoletano Aniello Stellato, con la doratura effettuata forse da Giuseppe de Rosa. Realizzata nei primi anni del Seicento, è considerata una delle opere più notevoli tra quelle importate in Sardegna da Napoli.
Fra le cappelle risulta interessante quella del Rosario, che accoglie un retablo ligneo del secolo XVIII, insieme a pregevoli statue lignee seicentesche e settecentesche.
Degni di attenzione sono pure la cappella di Sant’Antonio da Padova, un fonte battesimale realizzato in marmi policromi nel 1793, il pulpito ligneo e, nella sacrestia, una paratora del secolo XVIII.
Durata della visita: 1 ora circa.
Periodo: tutto l’anno.
Costo: € 20,00 complessivi per singoli o gruppi fino a 20 persone.
                € 1,00 a persona per gruppi oltre le 20 unità.