Museo Ornitologico della Sardegna

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Museo Ornitologico della Sardegna

Il Museo Ornitologico della Sardegna si trova a Siddi, borgo rurale che sorge fra morbide colline nel cuore della Marmilla.
Affacciato sulla piazza principale del paese, il museo è custodito in una parte dell’edificio che ha ospitato l’ospedale Managu, raro ed importante esempio di struttura ospedaliera funzionante nella Sardegna rurale della seconda metà dell’800.
Quello di Siddi costituisce l’unico museo in Sardegna che ha focalizzato la sua attenzione esclusivamente sulle collezioni ornitologiche, fornendo ai suoi visitatori una esposizione di circa 300 esemplari (rappresentati in 19 ordini e 51 famiglie), tutti appartenenti alla fauna stanziale e migratrice che popola i diversi habitat dell'isola. 
Al piano terra è posta la sezione espositiva e quella informativa.
Subito dopo la biglietteria, che ha pure funzioni di accoglienza, una prima sezione introduce alla storia dell’edificio che ospita la collezione e poi, attraverso un percorso visivo e tattile, alla storia evolutiva degli uccelli, dal “dinosauro con le ali” Archaeopteryx lithographica, ai becchi di varie specie odierne.
Seguono una serie di vetrine, grandi e piccole, dove i visitatori hanno la possibilità di contemplare, in un percorso rigorosamente scientifico, numerosi esemplari di uccelli.
Completano questa sezione cartellini e schede informative su ogni esemplare esposto, ed una serie di pannelli didascalici sugli aspetti più rilevanti della biologia degli uccelli e sui principali tipi di habitat da loro frequentati.
Al primo piano, passando attraverso un grande e simbolico uovo, si sviluppa un’altra parte della sezione espositiva - più legata agli ambienti e ai territori, degli uccelli e non solo - e poi la sezione ludico-didattica, quella multimediale e la sala convegni.
Qui trovano spazio un “eco-ambiente attivo” per una full immersion visiva, sonora, tattile ed olfattiva all’interno degli habitat più significativi dell’isola e in ambito mediterraneo frequentati dagli uccelli: Lagune e stagni costieri salmastri, Canneti e stagni d’acqua dolce, Pascoli ed ambienti agricoli, Macchia e bosco, Creste e dirupi, Ambiente urbano.
Il percorso prosegue con l’osservazione di una vetrina dove sono esposti diversi nidi di uccelli.
Aiutano la visita schermi giganti, PC, videoproiettori e “collegamenti” unici. Fra questi, telecamere che riprendono 24 ore su 24, senza disturbare e a scopo scientifico, divulgativo e di studio, alcuni nidi di rondini costruiti all’interno di una casa tradizionale posta nel centro storico di Siddi.
È inoltre presente una sezione didattico-espositiva finalizzata alla fruizione da parte di persone portatrici di disabilità, che attraverso un percorso sensoriale e con l’utilizzo di strumenti multimediali, possono svolgere delle attività in modo attivo, vivo e dinamico.
Gli ambienti museali si concludono con uno shop fornito di libri, dvd, gadget e oggettistica varia sugli uccelli e sulla natura, insieme alle produzioni più rilevanti degli artigiani e dei produttori di Siddi.

Il museo, di proprietà del Comune di Siddi, fa parte di un progetto di gestione integrata coordinato da un RTI composto dalle Cooperative Villa Silli (capofila) e Memoria Storica.

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